persian pelican Sleeping Beauty 2016 - Cantautoriale, Folk, Alternativo

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Intense ballate acustiche, testi evocativi e autentici, che indagano l'amore, la perdita e i sogni

“Sleeping beauty” descrive e indaga il distacco, il concetto di separazione in senso ampio. Nello stesso incomprensibile modo di come è sbocciato, un innamoramento può svanire senza che un motivo si mostri mai chiaramente. Cercare spiegazioni razionali per comprendere le ragioni della crisi può portare a un’agonia di perdizione e follia. “The power of the dead is that we think they see us all the time”, anche la perdita di una persona a noi vicina può sviluppare sentimenti di stupore e sofferenza simili a quelli di quando l’amore finisce. In entrambe le situazioni l’elaborazione del lutto diventa un momento di passaggio cruciale per vivere il nostro personale futuro, immaginandolo inconsapevolmente in incubi che si trasformano in sogni o toccando con mano la nostra esperienza quotidiana.

È proprio qui che si inserisce la ricerca di Persian Pelican. Parole dolci e amare, frasi semplici ed evocative accarezzate da una musica che prende la sua ispirazione principale dall’alt-folk americano di Lambchop e Sparklehorse. Sebbene l’America sia presente anche con citazioni di grandi narratori quali Francis Scott Fitzgerald o Don DeLillo, “Sleeping beauty” non cade nella trappola dell’esterofilia perché è qualcosa di personale, autentico e sentito. Apparentemente alieno rispetto alla tradizione italiana, Andrea Pulcini è in realtà uno dei migliori cantautori del nostro paese. Musicalmente vicino al precedente “How to Prevent a Cold”, “Sleeping Beauty” ne è la prosecuzione naturale. Persian Pelican continua a scrivere ballate acustiche di un’intensità rara e, senza perdere personalità, con questo album mostra di essere a suo agio anche con momenti più elettrici e qualche chitarra distorta. I suoni sono sempre più eleganti con soluzioni e arrangiamenti ancora più raffinati del disco precedente. I testi mettono il concetto di sogno al centro di tutto ed è proprio per questo motivo che il dramma descritto trasmette infine una sensazione più vicina alla speranza che alla malinconia. “Love is the beginning and end of everything”.

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La recensione Sleeping Beauty di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-05-11 10:00:00

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