Farmer Sea
Low Fidelity In Relationships 2009 - Rock, Pop, Indie

Low Fidelity In Relationships

Un puzzle fatto di dolci giunture che s'annodano alla melodia, undici bon bon per orecchie, semplici e gustosi, che contengono come ingrediente speciale una musicalità squisita che accarezza il palato uditivo e ha l'odore degli zuccherini fatti in casa. Quello dei Farmer Sea è chamber pop vaporoso come l'aria, che può diventare subito un macigno quando il cielo si tinge di nuvole gonfie, perché deve liberarsi dall'umidità del calore estivo e getta giù quella pioggia torrenziale che per un attimo sembra mozzarti il fiato. Era da tanto che si aspettava questo lavoro sulla lunga distanza della band piemontese, perché che potessero regalarci dei ricordi musicali speciali, di quelli che non escono più dalla testa, i quattro ragazzi torinesi l'avevano ampiamente dimostrato in questi ultimi cinque anni con una manciata di canzoni gentili, dai colori tenui, da ascoltare nei giardinetti della tua città, mentre aspetti che arrivi il tramonto e spazzi via l'ultima di una serie di giornate di merda.

Questo è uno di quei dischi nati poco a poco nel tempo, fatto di canzoni scritte, pensate con la giusta lentezza, che come piccoli semi sono germinati e diventati fiori. E' spartiacque fra il desiderio di essere felici e la consapevolezza che bisogna attrezzarsi di spalle larghe e corazze pensanti perché le relazioni non siano karma che possa ritorcersi contro. E' sempre toccante lo-fi da cameretta, il cui impianto strutturale appare oggi però affidabile, resistente. Una mescolanza di suoni che si intrecciano armonicamente, fatta di voci che mormorano piano, percussioni e rumorismi balocchi, ninnananne su reiterazioni di chitarra folk e banjo malinconici che diventano alla luce del sole gioia invasiva, organi elettrici godibilissimi: ottimi saggi di ecletticità stilistica e caleidoscopio di microsuoni. Se "Teenage Love" è la perfetta compiutezza di tutto quello che una canzone pop dovrebbe essere: un bignami che ha dentro la perfetta melodia, il refrain indovinato, il racconto leggero di pene strazianti; è però lo schianto emotivo del ritornello di "Dream?Science" ("può il tuo amore salvare il mio mondo?"), la domanda a cui i Farmer Sea cercano di rispondere in questo album che ci ricorda quanto necessario possa essere il bisogno di avere relazioni a bassa fedeltà.

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