Put on the headphones and let's rock! 1...2...3...FIRESOUND!
Se non vi bastano gli Arctic Monkeys, se rimanete a bocca aperta per le paillettes dei The Hives, se siete affamati di garage e rock'n'roll, se le atmosfere tarantiniane vi fanno puntare il bacino e fingere di avere delle pistole nei pantaloni, se i cattivi di Robert Rodriguez sono i vostri compagni di merende, i Nexus sono l'ingrediente che vi manca. Non solo garage, fateli andare a volume ancora più alto e non smettere di saltare un attimo. Le vostre camerette hanno bisogno di queste atmosfere, e non c'è da ridere quando in copertina leggerete quel "feat. Bobby Solo": vi si stringerà il cuore e correrete dal parrucchiere a farvi fare una scintillante banana.
Il quartetto italo-americano, accumulato il bagaglio di esperienze estere, torna più sonoro che mai, devastante e divertente, e scappano sorrisi e pugnetti puntati al cielo. In un'aura da film horror, i Nexus suonano sporchi, sudati e saturi, ma anche ispirati, brillanti e precisi, e si sentono odori di deserto ma anche di città, di strada ma anche di tortellini (in Brodway): qui non manca niente, contraddizioni americane e sapori italiani, intuizioni inglesi e visioni messicane. Ascoltatori cosmopoliti, avete voglia di viaggiare senza alzarvi dal letto? I fifoni sono avvisati: Vampire Empire is coming!
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