William Wilson
Just For You, Not For All 2010 - Cantautoriale, Folk, Acustico

Just For You, Not For All

William Wilson, cantautore siciliano classe '81, utilizza gli strumenti della sua poliedrica carriera da musicista e crea un album intimo, ma poco efficace. Il risultato che ne emerge è un lavoro timido, fatto di chitarre e melodie che rimangono sfocate in una trama di intenzioni in bianco e nero. A poco serve l'autorità della poesia di Boris Vian, messa in musica in quattro dei dieci brani del disco e altrettanto fioco è l'intervento sulle liriche di Gregory Corso. Si sente forte e chiara la mancanza di originalità. Affiancata da fidi (ed egregi) musicisti, l'iniziativa di Wilson crolla nel confronto con (leggi: contro) i mostri sacri ai quali si è voluto accostare. Probabilmente nessuno sentiva il bisogno di adattare musicalmente questi brani, tanto più se nel farlo ci si ritrova nello stagno di linee melodiche piatte e con rilevanti carenze di personalità musicale. Per esempio: come valutare la rilettura biascicata di "Incurable", perla dei Piano Magic? Appaiono imprese fallimentari o almeno eccessivamente pretenziose. Più interessante è l'esperimento di produzione completamente propria. Due soli i brani che portano la sua firma. Dei due, "Red Iron Man" è il più riuscito, per freschezza ed estro. Ma è ancora poco per strappare un giudizio positivo.

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