Effetto Catherine
S/t 2010 - Strumentale

S/t

Molto difficile, per chi non coltivi la passione e la cultura di certa musica strumentale, affrontare un discorso su un lavoro come quello di Giuseppe Terra e Davide Iacono: il primo ha diviso i palchi con Amor fou e Moltheni ed è autore di svariate colonne sonore; il secondo è piuttosto noto nel mondo musicale nostrano per la sua presenza accanto allo stesso Moltheni e, su tutti, a Franco Battiato.

Molto più facile, invece, raccontare cosa potrebbe essere l'Effetto Catherine, laddove Catherine, lo capirete subito anche solo dalle foto presenti sul Myspace della band, è la Jeanne Moreau del "Jules e Jim" di Francois Truffaut, donna che divide, con spavaldo sorriso supremo, due uomini e due vite.

L'Effetto Catherine potrebbe dunque essere l'effetto vortice di un amore improbabile e dalle apparenze impossibili, l'effetto di un disastro sentimentale improvviso, una catastrofe umana e quindi, come ogni catastrofe, un estremo raro del romanticismo. Ma questo non è un disco romantico perchè solo a posteriori l'Effetto Catherine può essere così percepito, nel frattempo esso è voluttà, desiderio, tormento, agonia, spasimo o inattesa calma apparente, tutti elementi esistenziali tradotti ottimamente in queste cinque tracce. Un lavoro deciso, mai fiacco e fermo, qualcosa di interessante per un genere che non è, in realtà, stato ancora generato. Colonna sonora probabile che a tratti si fa incipit pop e crolla poi, appassionata, in vortici di rock, pur se il piano ne resta perpetuo padrone. Le perle sono indubbiamente "Avril 14th" e, in chiusura, "Ovunque tu sia", labirintica e inerme con un gusto per l'armonia che riesce a ricordare persino un maestro come Sakamoto.

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