Lezioni di karate e brani come cinture nere. Allo sbaraglio, però.
Ciò che manca ai Karate Lessons e al loro EP è l'esperienza, ed è quella che serve per costruire tre brani esclusivamente strumentali (il quarto è una cover dei Joy Division, che alla luce delle tre tracce precedenti mette, a primo avviso, abbastanza paura. Poi però bisogna ammettere che la voce della guest, Giampy Guttuso, non è affatto da buttare, anche se dei Joy Division non ha niente se non un alone dark che però risulta anch esso un po' piatto, sebbene molto nitido). Tre brani esclusivamente strumentali appunto, ripetitivi, la cui immutabilità si può superare, ma dopo aver ascoltato il disco più e più (e più) volte. Io l'ho fatto, ma ho ragione di credere che l'ascoltatore medio lascerà perdere l'impresa e si dedicherà a qualcosa d'altro.
In mezzo c'è anche del buono, ed è "Gulliver's Weight". Offre spunti non di prima categoria, ma sono spunti, qualcosa su cui si potrà presumibilmente lavorare in futuro per adattare il mondo dell'elettronica tanto amato da questa band a qualcosa che non richiami le solite atmosfere. Difatti questo pezzo contiene cambi di ritmo notevoli ed encomiabili, con attacchi melodici che valorizzano lo stile del gruppo invece di snaturarlo.
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