Club 27
For dishes and souls 2011 -

For dishes and souls

Fare politica con un gruppo punk significa fare politica dal basso. E non solo inteso come "base", direi più che altro dallo strumento vero e proprio. E dalla chitarra, da una batteria e magari, perché no, anche da una voce. I Club27 sono un gruppo punk milanese che ha passato parte della propria vita a destreggiarsi nell'underground milanese prima di mettere fuori la testa e iniziare a produrre dischi veri e propri. Nascono nel 2002 e sono formati da Ricky (chitarra), Franz (basso), Joe (voce), Alex (batterla). Il disco che ho tra le mani s'intitola "For dishes and soul", quattordici pezzi di punk "old school" con qualche deriva hardcore, surf e rockabilly. Niente che i Clash, i Ramones e i Circle Jerks non abbiano già detto ("Lux americanus", "Teenager killer", "Borderline"), o i Social Distortion (in versione surf in "Summer's gone") o addirittura i Motorhead ("Citizen of Latveria").

C'è però da dare atto ai quattro milanesi che un punk così spigliato e genuino raramente si è sentito dalle nostre parti, veloce (meno di quaranta minuti per quattordici pezzi ufficiali più due bonus track), politicizzato come da contratto e tendenzialmente ruvido, anche se molto solare (che ci può stare). Spunta pure una cover, "Telepornovisione" degli storici Gaznevada, che si avvale della partecipazione di Gianluca Galliani - detto Nico Gamma - membro storico della band bolognese. Un giusto omaggio alle radici italiane del genere. Inutili invece le due bonus track, la prima un riempitivo e la seconda un pasticcio elettronico dubstep completamente avulso dal contesto. Meglio concentrarsi sul resto e augurare ogni bene al Club27, un nome già di per sé maledetto e che non promette una lunga vita. Ma come si dice, da bravi punk… "live fast and die young".

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