Un protagonismo ostentato e che fa sorridere fin dalla copertina, stile da poser di quarta categoria: l'egocentrismo di Flake è roba grossa. L'album tuttavia è un prodotto r&b vendibilissimo. Personalmente non legittimerei nulla di quello che è in questo disco: i testi, in particolare, si perdono quasi sempre in banalità ed atteggiamenti machi al limite del puerile. Eppure non si può assecondare la buona cura tecnica del lavoro: basi semplici ma pulite, produzione povera ma ragionata. L'impronta pop è fortissima, la scelta mainstream evidente: sembra di vederlo al tavolino, Flake, intento a studiare su carta le paraculate più riuscite dell'ultima discografia italiana. Ed il risultato, come si diceva, è un prodotto a suo modo riuscito. Se non altro, un disco vendibilissimo.
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