Sinceramente è con piacere che accolgo la piccola svolta di questo "Leave it behind". Virare dal rockabilly punk che ha caratterizzato sino ad oggi il sound dei Peawees ad un rock'n'roll più tradizionale ha come aperto una finestra in una stanza chiusa da tempo. Il loro è un ritorno filologicamente scorretto al rock, che con sensibilità moderna lo reinterpreta mantenendone inalterato lo spirito. Nipotini rispettosi, gli spezini omaggiano i grandi anni del genere, il blues ed il suo rinnovato afflato pop. I brani sono diventati ricchi di spunti, gli elementi di accompagnamento si moltiplicano, tra cori femminili, fiati e piano, la scrittura si è rilassata e si è data spazio. E nonostante ciò i pezzi risultanti sono semplici ed orecchiabili, a partire dalla titletrack.
Non che, per carità, il lavoro dei nostri Las Pezia rockers preferiti non fosse sinora gradito. Anzi, la lunga carriera ed i concerti in giro per il mondo confermano il riscontro ottenuto. Ma ascoltare il nuovo disco, dopo tanti anni passati, è stato come incontrare un vecchio amico tornato in Italia dopo tanto tempo, e scoprirlo cambiato, sicuro, sempre pieno di vita ma finalmente in pace con se stesso. Bel risultato.
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