Irene a NewYork
Non sono un fotografo ep 2011 - Pop, Indie, Electro

Non sono un fotografo ep

Tre pezzi più un'intro che non dicono niente dell'identità del gruppo, né delle sue potenzialità. O velleità.

La chiave di questo EP è "Canzone per rimorchiare", quasi calco de "Il pranzo di Santo Stefano" dei Cani, a sua volta pezzo estremamente debitore a Max Gazzè.

Del resto, era solo questione di tempo, prima che qualcuno si inserisse in scia al gruppo romano. La medaglia va agli Irene a New York, gruppo che si è scelto un nome dal respiro corto, con quell'apparente riferimento all'uragano che terrorizzò New York la scorsa estate e che presto finirà nel dimenticatoio.

Se con "Canzone per rimorchiare" non si parte a mille, non va molto meglio con "Douglas", che inizia con un piglio più chitarristico e finisce con un elenco che mette in fila "I dischi di vasco, i poster del Pocho, quelle Marlboro scroccate che fanno più figa", rimandando nuovamente ai Cani.  Va decisamente peggio con "Assenza d'altro", che non riesce a trovare un suo senso e trova il proprio motivo di essere solo nella citazione finale di Jerry Calà.

Fine. Tre pezzi più un'intro che non dicono niente dell'identità del gruppo, né delle sue potenzialità. O velleità.

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