Andrea Franchi
Lei o Contro di lei 2012 - Cantautoriale

Lei o Contro di lei

Prezioso cantautorato pop per un debutto da solista consigliato

Andrea Franchi è originario di Prato e di solito suona la batteria (e altri strumenti) in gruppi come quello di Paolo Benvegnù. Ha un curriculum di tutto rispetto, in cui figurano collaborazioni con Marco Parente, Alessandro Fiori, Terje Nordgarden. E’ polistrumentista, dunque, produttore e anche autore, di moltissime canzoni che conosciamo e abbiamo amato (per esempio, “Il mare verticale”). Con questo “Lei o Contro di lei” debutta da solista, accompagnato dalla band-collettivo I Pupazi: un disco che, si sente subito, non è certo da novellini e che si presenta già ai primi ascolti come un lavoro di spessore.

Cantautorato pop, molto anni '90 (Benvegnù e Scisma si materializzano ad ogni brano), curato e ricco di suoni e strumenti, con tanti ospiti a impreziosire il lavoro. Arrangiato nei minimi dettagli. Molti non ce lo sentiranno, ma spesso sembra di sentire quella freschezza di Davide Toffolo nei primi Tre Allegri Ragazzi Morti. Poi, il tono smaliziato di Babalot o Artemoltobuffa, l'allegria “componibile” dei Mariposa, l'autorevolezza della canzone italiana di un tempo. C'è anche un bimbo (suo figlio?) che canticchia e si intrufola in diverse canzoni.

Quello di Andrea Franchi appartiene a quella fetta di cantautorato italiano attuale fatto da musicisti esperti, maniacali, per certi versi dalle intuizioni geniali. Che, però, sono meno diretti con le loro canzoni rispetto all'altra fetta, più “sporca” e fatta da tipi come Dente o Brunori. “Lei o Contro di lei” merita comunque svariati ascolti, è un disco che nasconde piccoli tesori e che sa ammaliare l'ascoltatore attento. Consigliato.

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