Il piemontese Luca Vinter, dopo dieci anni di esperienza in ambito musicale (molte le band in cui ha suonato e molti i generi a cui si è avvicinato), debutta in veste solista con un progetto folk/cantautorale. Qui si propone con sette brani, oscillando tra momenti abbastanza riusciti (“Grain Of Sand”, “Secret Universe”, “I'ts Time To Go”), altri molto più precari (“Flying Away”, “Il Calore Di Dicembre”) e una piacevole cover di “The Wind” (Cat Stevens).
Andando nel dettaglio, i punti di forza sono: sonorità solari, parti strumentali ben elaborate, registrazioni di buona qualità. Le note dolenti: una pronuncia inglese spesso decisamente spigolosa e un sound che ha ben poco di innovativo (il già citato Cat Stevens, ma anche Dire Straits e, più in generale, quel tipo di country/folk vicino agli '80). Se per ora la resa finale non convince, non resta che sperare in un prossimo lavoro in grado di far cambiare opinione.
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