Uno degli artwork più belli che mi sia capitato di ricevere ultimamente svela il disco di un graffiante duo chitarra-batteria toscano, i Go-Zilla. Sound per forza di cose asciutto, ma non scheletrico, e stile che piuttosto che cercare di ripercorrere i sentieri dei soliti noti (non ho voglia di citarli per l'ennesima volta, scusate, ci sono troppi duo chitarra-batteria di questi tempi) si addentra in una foresta sonora ramificata e tagliente, mai rassicurante. Ci sono dentro i Kills ma anche Jon Spencer, l'attitudine di un Mark E. Smith, e un brano, "Get me out of here", che volutamente o meno, ricalca il cantato e le atmosfere di "Happy Nightmare Baby" degli Opal.
La sensazione che il disco, pur ben registrato, ingabbi un pochino una formazione che è difficile tenere al guinzaglio è forte: e confermata dalla caterva di date, in Italia ma anche all'estero, che la band pratese ha programmate per i prossimi mesi. Non resta che intercettarli nella location più vicina e andare a verificare sul campo le ottime premesse di questo esordio eponimo.
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