Phaith
Redrumorder 2012 - Metal

Redrumorder

Heavy Metal da Cortina D'Ampezzo

I Phaith debuttano con questo "Redrumorder" nell'affollato campo dell'heavy metal contemporaneo. Sin dall'abbrivio è chiaro come molti elementi siano mutuati dagli Iron Maiden, dall'approccio vocale all'amore per i solo, meticciando qua e là lo stile tanto caro ai numi inglesi con stilemi ed accorgimenti derivanti da altre correnti del metal più o meno recenti.

Un lavoro curato e ben prodotto, che tuttavia presenta ancora ampi spazi di crescita. In generale la voce risulta adatta, ma non straordinaria o trascinante. Il sound è buono, con qualche occasionale variazione piacevole come la intro di "Factory of enemies". Purtroppo però la scrittura dei brani non si rivela all'altezza, i pezzi non lasciano traccia, non ci sono anthem degni di nota. I punti in cui la band si avvicina di più all'obiettivo sono quelli in cui i modelli anglosassoni vengono a galla, da "Rorschach" a "Wings", ma anche qui non si insiste abbastanza.

In un genere inflazionato come l'heavy metal ci vuole una voce più matura, sicura e forte per farsi sentire.

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