Dicono di loro stessi: "Sound dal sapore soft, con contaminazioni ambient, The Unsuiteds è un progetto musicale che nasce nel giugno 2011 in occasioni di serate dal sapore più soft".
Il termine ricorrente, come avrete letto, è "soft", e anch'io - come successo in precedenza alla collega Chiara Longo - con un nome così mi sarei aspettato una band alle prese col punk, magari quello sbarazzino di scuola americana di fine anni '90. E invece no: oltre a constatare il passaggio dal'inglese all'italiano, mi ritrovo una band che sembra essersi lanciata mani&piedi in quel calderone rappresentato dalla canzone melodica italiana. "Non chiedermi come" potrebbe, ad esempio, far parte del repertorio recente di Gianluca Grignani senza notare la benché minima differenza: arrangiamenti (insipidi) nello stesso stile dell'artista milanese e liriche "piacione" da provocare l'orticaria fin dai primi 30". Insomma, un disastro su tutti i fronti che, almeno per ora, è limitato esclusivamente ad una sola traccia. E, stando così le cose, la curiosità di sapere cosa ci riservi il futuro è pari a zero.
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