Blue Willa
Blue Willa 2013 - Sperimentale, Rock, Psichedelia

Blue Willa

Come una promessa di caos totale a mezzo minuto dal big bang.

Prendere una canzone, comporla seguendo il classico schema strofa-ritornello-strofa e poi smontarla e ricostruirla su altre logiche. È questo il lavoro che hanno fatto i Blue Willa, ex Baby Blue. Della precedente esperienza la band conserva il disprezzo per il compromesso, anche a costo di perdere qualcosa in appeal mediatico. Stavolta, però, si sente che c’è un’aria nuova. Accompagnati da Carla Bozulich, i Blue Willa decidono di stratificare ed estremizzare un approccio già di per sé radicale. Il risultato è un rock ibrido e carico di tensione, come una promessa di caos totale a mezzo minuto dal big bang.

I termini della faccenda vengono introdotti con decisione da “Eyes Attention”, un blues disturbante che rimanda a dei Father Murphy meno cerebrali e più carnali. “Fishes” è un violento stop and go noise che mette in mostra l’ottima preparazione tecnica del complesso. Il crescendo di “Vent”, invece, esplode in un ritornello acido e dissonante che trasuda più nausea che rabbia. Su tutto svetta Serena Alessandra Altavilla, una voce formidabile che sa essere fuoco a volontà quando serve.

Il discorso, insomma, è piuttosto semplice. I Blue Willa sono una delle band più eccitanti del rock europeo. Fateli ascoltare a Michael Gira e vedete quello che succede.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.