I ragazzi siciliani dell’indie-punk celebrano una festa in casa propria, dove ritmiche pesanti lasciano spazio a melodie elettroniche di potente e viscerale corporatura. Una piccola suite rock che contiene spunti da romanzo di formazione, un po’ acerbo e poco direzionato, pur tuttavia sentito. Con l’entusiasmo di chi non saprebbe dare un senso alla propria musica se non esistesse il rock ad accompagnarla, questa ghenga rumorosa dei tempi dispari, gioca a dinoccolare pulsazioni di cassa e di cuore. Caos poco organizzato ma dalla potenza interessante. Da ascoltare per decidere.
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