Da qualche parte tra Milano e Bologna sta muovendo i primi passi una nuova e agguerrita etichetta discografica, la ‘necro.files music’. Per il momento il catalogo annovera solo alcuni cd-r, ma si prospettano per il 2003 nuovi lavori più professionali. La notizia potrebbe non destare molto interesse visto e considerato l’alto numero di cd prodotti ogni giorno in tutto il mondo, ma alla luce di quanto ho avuto occasione di ascoltare devo dire che i protagonisti di questa iniziativa stanno mostrando capacità e iniziative di tutto rispetto (in particolare rimando i curiosi alla mia recensione dei Latex Baby su questo sito).
Murder Is Body Art è uno dei tanti progetti di Fetish X, manipolatore elettronico deviato e potenziale serial-.killer che, dopo aver affrontato i più svariati generi (dall’industriale al black metal alla no-wave), intraprende ora una strada puramente elettronica di definizione quanto mai incerta. Le suggestioni sono mutevoli e vanno dai Throbbing Gristle del secondo periodo, all’elettronica di matrice tedesca (ad es. Mouse on Mars), passando per certe oscure sale da ballo dove spopolano derive techno, power noise, ecc. (al giorno d’oggi le definizioni si sprecano). La cosa che maggiormente colpisce, tuttavia, è il fatto che questa musica sia al tempo stesso melodica e aggressiva e riesca a coniugare urla maniacali con sintetizzatori orecchiabili. E se il cadavere squarciato in copertina non lascia dubbi sull’immaginario dell’autore, un brano come “Worm of anxiety” potrebbe riempire le piste in qualche discoteca di tendenza.
Certo, se Alec Empire se ne esce con un intero cd di elettronica di ricerca come bonus del suo ultimo album, i giornali riversano fiumi di inchiostro per incensarlo; ma se la stessa musica la registra un tipo scostante nel proprio garage, in pochi se ne accorgono. Voi però non fatevi fregare: questo cd è l’ennesima conferma che la musica più accattivante si ascolta nei nei garage.
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