"Quello che non va" e' il primo lavoro autoprodotto degli Inupnea. Nei cinque pezzi contenuti presentano un rock pulito con spunti un po' piu' heavy metal. Non e' il genere che preferisco, ma il disco si lascia ascoltare ed e' musicalmente piacevole: le due chitarre elettriche si muovono su percorsi tipici e consueti, tecnicamente ben realizzati. La voce dovrebbe essere un elemento fondamentale, visto quello che vuole (o vorrebbe?) fare, ma in fase di registrazione s'e' scelto di esagerare col riverbero e il risultato e' un suono alquanto ovattato che appiattisce decisamente la performance canora e cosi' alcune "strizzate d'occhio" ai Timoria ("t'ha preso l'anima") restano solo degli accenni. I testi, inoltre, non brillano troppo per originalita' ("lasciami andare", "t'ha preso l'anima"). Cercate di dar piu' forza alla vostra vena poetica, se volete parlare delle solite cose: rabbia, amore, sesso sono temi accettabilissimi, ma triti e ritriti e l'ascoltatore c'ha fatto il callo... e deve essere stupito.
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