Questo Ep del giovanissimo Josè (all'anagrafe Sergio Zacco) è un lavoro che, apparentemente, ha tutto quello che serve per fare centro: chitarre e bassi (distorti), voce, sintetizzatori, computer a regolare il tutto. Ci sono le parti più propriamente elettroniche (vedi la title track) e quelle più ipnotiche e pulsanti (“Saliva su di te”, molto Aucan), contornate da comparsate di una voce struggente, a tratti quasi verdeniana. Gli elementi, in sostanza, ci sono ma manca quello slancio, quel fervore che dia risalto e incisività. Sembra perlopiù di trovarsi di fronte a singoli suoni incorporati tra loro piuttosto che ad un opera definita e compiuta, di quelle che avvolgono e catturano. Manca la verve, manca emozione, manca quella capacità di costruire attorno ai suoni una struttura energetica, sia essa positiva o negativa.
Qualche idea c’è ma occorre lavorare ancora per farla uscire, perchè per far tornare i dinosauri ci vuole ben altro.
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