A esorcizzare demoni e paure finisce che a uno, come me come te, poi un giorno solo mica basta. Pensa se di mezzo c’è gente che con lo spleen ci divide tavola e alimenti. Così Vernon Sélavy altri non è che un altro moniker, un altro progetto, dove al centro sguazzano quei cani randagi dei Movie Star Junkies. Un po’ come già successo con La Piramide di Sangue, senonchè qui, a dar manforte alle chitarre e alla voce dell’MSJ Vincenzo Marando, ci pensan giusto un altro paio di sodali usciti da percorsi poco chiari. Un singolo, che nelle intenzioni anticipa un album d’esordio pronto a vedere la luce a Ottobre, per i tipi di Shit Music For Shit People. E diciamolo da subito, le carte in tavola son delle più succulente. Il blues innanzitutto (e chi non se l’aspettava) coniugato però a livello mediterraneo. Django Reinhardt e uno stuolo di gitani, pistole in bocca e sangue in tasca. Gente che prima ti seduce, e poi te lo incula. Proprio come questo pezzo. Che parla di morte, e però lasceresti repeat e via tutto il giorno. Anche col cervello declinato a tinte scure.
Ascolta "Shoes of the dead" dei Vernon Selavy:
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