In questo demo di dieci tracce i Violelesia cercano di condensare il maggior numero di influenze di quello che negli anni novanta era definito "alternative". L'effetto "baule dei ricordi" è subito servito tra richiami grunge, brit pop, hard rock (servito light) e un generale senso di rock-fm à la Virgin Radio. Sul fronte italico della faccenda non mancano riferimenti ai Tre Allegri ragazzi Morti del primo periodo, anche se rivisti in chiave meno corrosiva. Ma è la matrice pop di rilettura del tutto a caratterizzare maggiormente il lavoro del combo bresciano: preponderante è la tendenza alla ballad rock-pop, molto vicina al mondo Sonohra, come per esempio nelle armonizzazioni vocali o nel modo di aprire nei ritornelli. Pur essendo riusciti a creare una certa identità sonora, seppur derivativa, e a chiudere un primo lavoro dotato di una sua scorrevolezza, per ora manca ancora una certa incisività in quanto scritto che permetta di spiccare tra le molte proposte. Buon lavoro.
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