Per essere il classico "biglietto da visita", il singolo dei piemontesi Invers svolge alla perfezione il compito: presentare il sound della band senza lasciare molto all'immaginazione.
O meglio: fin dalle prime battute di "Montagne" è facile immaginare il sound che affascina il quartetto, incentrato su sfumature new-wave (si rifanno moltissimo a quel l'ondata guidata da Interpol ed Editors), affidando ai testi il lato oscuro e nichilista ("Non sono questi i miei desideri, non sono queste le mie ambizioni [...] e se dovessi accasciarmi a terra, voi per favore non fateci caso / che di recente la putrefazione a nessuno fa più storcere il naso"). In questo contesto sembra funzionare altrettanto bene il cantato in italiano, ma è preferibile attendere l'album prima di stilare un giudizio complessivo.
Per il momento, però, le premesse sembrano davvero ottime - e penso sia il caso per chi, come me, non avese ascoltato il loro esordio, di recuperare quanto prima.
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