Angelica Mente
INVERNO Blu2013 - Cantautoriale, Alternativo, Acustico

INVERNO Blu

Bravi, anzi bravissimi, ma la formula che propongono si ripete ciclicamente nelle loro canzoni

Impegnativo questo "doppio lavoro" a firma Angelica Mente, duo composto da Paul Monari e Nicoletta Magnani che si affaccia sulla scena indipendente con un esordio corposo. Consta infatti di due dischi distinti - intitolati entrambi "Inverno", uno declinato col colore blu e l'altro col colore rosso - questa opera prima, connotata da una voce che si distingue per la sua forte personalità e un accompagnamento musicale che predilige atmosfere acustiche. Mettete insieme questi due elementi e otterrete la formula sonora della band, una formula che all'apparenza potrebbe sembrare banale ma in realtà non lo è.

Il problema sostanziale, invece, è rappresentato dalla monotonia dei pezzi: a parte rare eccezioni ("Inverno", "Inverno (rosso)", "Il vuoto" e "Sei" ), la ricetta finisce per essere sempre la stessa. Per carità, di mestiere nel suonare e comporre le canzoni ce n'è - probabilmente fin troppo - ma una volta concluso l'ascolto la sensazione è che i due si appiattiscano su una modalità compositiva che ripetono ciclicamente. Stuzzicante il ricorso al fingerpicking che però non diventa mai elemento trascinante delle canzoni, così come l'uso del violoncello, strumento che avrebbe moltissime potenzialità se solo la band sapesse optare per arrangiamenti più coraggiosi (su "Sei" e "Inverno (rosso)" avrei preferito ad esempio inserti più pungenti).

Insomma, la sensazione è che manchi quel pizzico di "cattiveria"- soprattutto nello stile e nell'nterpretazione della vocalist - tale per cui Angelica Mente possano ambire a stupirci. Al momento ci viene da scrivere che si tratti spesso di accademia... di ottimo gusto ma sempre accademia.

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