Sonars
Jack Rust And The Dragonfly IV 2015 - Rock, Psichedelia, Alternativo

Jack Rust And The Dragonfly IV

Considerateli pure un rarissimo caso di giovani-vecchi con un radioso passato davanti.

Beata gioventù! Dal basso (alto?) dei loro complessivi 62 anni in tre i Sonars debuttano con un ep di quattro brani che, purtroppo o per fortuna, di giovanile ostenta ben poco, come per una sorta di contrappasso.
“Jack Rust and The Dragonfly IV” è un micro-concept che narra le disavventure spaziali dello sfortunato astronauta (immaginario) Jack Rust, naufragato negli abissi del cosmo nel lontano 1946 a bordo della sua navicella Dragonfly IV. Concettualmente parlando, dunque, sarà un po’ come ritrovarsi giusto a metà strada tra l’alienante solitudine del Major Tom di bowiana memoria e i fumetti fantascientifici a stelle e strisce di un sessantennio fa (i cultori del genere ricorderanno con piacere celebri personaggi come Jeff Hawke e Doctor Strange); nel linguaggio degli amplificatori, invece, ciò si traduce in una consapevole rivisitazione di quelle sonorità psichedeliche che saturarono di acidi e fiori la delegazione più blasonata del pop albionico di fine ’60 nonché, di riflesso, delle sue più recenti trasfigurazioni brit-pop. È lungo un riconoscibilissimo neurone psych-beatlesiano - e non poteva essere altrimenti - che si sviluppano le allucinogene zingarate sonore del giovane trio bergamasco, in un tripudio di caleidoscopiche girandole e lisergiche lievitazioni a prezzi di saldo.

Nulla da dire, tutto molto catchy e confezionato con gran gusto ma, al contempo, talmente ossequioso verso le autorevoli fonti bibliografiche del caso da far sembrare “Flowers in love” un brano registrato dai Fab Four in una qualunque pausa pranzo del 1967, “Dragonfly IV” una stilosa jam session tra gli Oasis e lo stesso Paul McCartney, “Desert Moon” un accattivante space-trip in odor di Kula Shaker e la strumentale “Dilruba” un’ammaliante cartolina hippy giunta a destinazione con ben mezzo secolo di ritardo.
Sì, insomma, considerateli pure un rarissimo caso di giovani-vecchi con un radioso passato davanti.

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