Due originali e due cover per il nuovo ep degli Starliters, band veterana del rockabilly che, a differenza di tante altre formazioni del genere, rifugge esplicitamente "la banalità di una semplice riproposizione revivalistica di un trito repertorio rock’n’roll anni Cinquanta fatto di facili hits". Il loro è un lavoro più di ricerca, filologico, come testimonia la riscoperta di due brani oscuri come "Bow legged woman" di Bull Moose Jackson e "Double duty lovin'" di Eddie Bond.
Ma la proposta degli Starliters non si esaurisce in questo unico aspetto, come testimoniano i due pimpanti e raffinati originali del 7": "Two cats", con i suoi coinvolgenti botta e risposta, e il festaiolo honky-tonky di "Stuck on this girl and spin that bottle". All'estero gli Starliters hanno ormai un seguito ben nutrito, e hanno fatto da headliner a tutti i principali festival a tema anni Cinquanta: va bene che nemo profeta in patria, però sarebbe anche ora di aprire un po' gli occhi anche noi sulle band di questa qualità. Soprattutto perché ce le abbiamo in casa.
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