Spesso la bellezza ci coglie impreparati, si fa largo tra i tetri anfratti del grigiore quotidiano e ci lascia senza fiato. E’ il caso dei Lotus che, con lo splendido singolo “Lazy Jane”, sono riusciti a frantumare irrimediabilmente la mia realtà.
Capitanati da Amerigo Verardi, autentico alfiere della scena undergound italiana (già Allison Run e Lula), i Lotus si ergono a cantori di un mondo intenso e struggente che prorompe in un tripudio di palpitante lirismo e di suoni fumosi e vibranti. I primi solchi sono occupati da due versioni della tittle-track, due estasianti gioielli che brillano di una luce decadente e romantica che avvampa da splendide melodie (in inebrianti ritmi elettro-acustici) e dalla profonda poeticità del testo (“scintille al neon poi mi freddavano”). La terza traccia, “Yeahjouijasi” è un autentico gioiello pop-rock i cui tratti pulsanti e impetuosi implodono in una straordinaria interpretazione acustica. Il singolo si chiude infine con una versione strumentale di “Nessuno è innocente”, abbacinante proiezione di atmosfere eteree ed oniriche.
“La bellezza salverà il mondo” (Dostoevskij).
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