Gli Occhi Degli Altri (GODA)
Di fronte al lago 2016 - Rock, Grunge, Shoegaze

Di fronte al lago

Esordio per i lecchesi Gli Occhi Degli Altri con “Di fronte al lago”, un album che unisce un comparto strumentale di livello, con un cantato da rivedere.

Viaggia su due binari opposti che per tutta la durata del disco non si incrociano praticamente mai, l'album “Di fronte al lago”, esordio dei lecchesi Gli Occhi Degli Altri (o GODA se preferite). E questo perché, se da un lato si scopre un comparto strumentale graffiante e incisivo, dall'altro invece, la voce di Stefano Morganti che ne viene fuori, indica che il cantante ha ancora parecchio da lavorare e non riesce a pungere in nessuno dei sette brani dell'album.

Questa alternanza tra alti e bassi rende l'ascolto molto frammentato e a tratti quasi difficile, dispiace perché le idee di certo non mancano.

Basta ascoltare “Andare avanti” per rendersene conto: una struttura musicale discreta, con un riff che parte, si ferma all'improvviso per riaccendersi nuovamente, creando una forma quasi a singhiozzo che dà un punto in più al pezzo; peccato per il cantato che sembra prenderne le distanze. Discorso analogo lo si affronta con “Passo falso”, traccia che, almeno sotto l'aspetto del sound, ha fatto capire che i GODA hanno masticato e rimasticato i primi Smashing Pumpkins. Purtroppo – come già detto – la voce è ancora troppo lontana dall'arco sonoro il quale, seppur con qualche difetto, è nel complesso ben costruito.

Un passo in avanti e uno indietro per l'esordio dei GODA , quasi una sorta di stallo che ha tanto il sapore di una falsa partenza.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.