DonGocò
Conclamata Normalità 2017 - Rap, Hip-Hop

Conclamata Normalità

Rap a 360 gradi, con rime a loro agio su tappeti sia elettronici sia strumentali

La chitarra un po' reggae di “Pratiche inevase” apre l'album hip-hop “Conclamata Normalità” di Antonio Turano in arte Dongo o DonGocò, rapper di origini calabresi. La canzone contiene messaggi profondi con riferimenti alla società, come tutto il disco, e l'utilizzo intelligente del dialetto che torna in “Babebabebabebabe” feat. Casa del Crudo e “Vulera (2000Mo vrs)”.

“ThisAbility” è praticamente un trattato di sociologia sui temi della diversità, della disabilità e della psichiatria mentre "Pusherman" feat. Libberà è un pezzo a tinte scure sull'importanza delle relazioni con le persone per curare mente e corpo e si lega attraverso un estratto de “L'America” di Giorgio Gaber ad “Apota”, la traccia successiva che parla di medicinali e alimentazione.

Quando Don canta “Di sta vita” l'album si colora di nuova luce, anche grazie al piacevole accompagnamento di batteria, chitarra, tastiere e basso: “Mi sono innamorato di sta vita, non ne capisco il perché, cerco ma chi è che l'ha mai capita, non toccherà di certo ai Radiohead...” è il ritornello, canticchiabile al primo ascolto.

Gli strumenti continuano a suonare in “Sabato 7 settembre”, pezzo dolce-amaro con sfumature latine mentre nel brano successivo resta la chitarra ad accompagnare “Cultura”, che “è quasi un seminario” seguito da “Nudi” feat. Brigante sui “costumi” della società. “Easy$” con il synth di Libberà e “Qua non è” sono due saggi sulle guerre contemporanee.

Le rime di DonGocò sono perfettamente a loro agio su tappeti sia elettronici sia strumentali. Si tratta di un rap maturo che non ha paura di toccare argomenti seri e importanti. Forse però bisognerebbe scegliere tra fare musica e “insegnare” o comunque, sia nei testi sia nelle basi, occorre trovare la chiave giusta per trasmettere messaggi impegnati in modo diretto, orecchiabile e il più possibile accessibile a tutti.

Non è un caso se a spiccare in tutto l'album è “Di sta vita”, che ha piglio e musicalità senza rinunciare alla profondità: forse è quella la strada da continuare a percorrere.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.