Il ruggito del rock in cinque pezzi. "Raw EP" è un breve ma intenso assaggio di buon rock, un genuino ritorno alle origini del genere. Una decisa virata nel tempo dal 2018 agli anni '70/'80, rimanendo tuttavia in qualche modo ancorato al presente.
Tra progressive e grunge con qualche accenno funk, quello dei BMOOS è un disco sporco dalle sonorità ruvide che rimanda ad una certa attitudine del passato, un'attitudine oltremanica e oltreoceano di qualche decennio fa. Un lavoro privo dello zampino dell'elettronica, che preferisce un approccio nudo e crudo al suono.
"Raw EP", come da titolo, è essenziale e ridotto all'osso, simbolo di un rock che sta scomparendo e che forse andrebbe un po' conservato. Lo si potrebbe definire nostalgico, ma sicuro gli amanti del genere apprezzeranno. In ogni caso, questi ragazzi sanno suonare e sanno il fatto loro.
Il gruppo di Como ha deciso finalmente di incidere qualcosa, di lasciare qualche traccia concreta dopo ben otto anni dalla sua nascita. Questo disco contiene quindi un percorso fatto di emozioni ed esperienze, il frutto di una maturazione artistica acquistata con il passare del tempo. Attendiamo adesso una conferma, più pezzi con cui magari la band potrà esprimere meglio le proprie capacità. E buttare l'occhio anche un po' al futuro.
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