Una specie di dichiarazione d'intenti, anzi proprio di direzione. Questo potrebbe essere il riassunto del disco "TRIAGE" dei The Gentlemens che, anche nell'articolo determinativo davanti, si rifanno alla grande lezione, mai troppo spesso ricordata, di band quali The Hives, tanto per dire. Da qui non ci si muove di un centimetro perché la band di Ancona è perfettamente conscia dei suoi mezzi e del suo orizzonte di manovra: qui si fa dell'indie-rock con venature punk di tutto rispetto, come si può ascoltare sin dalla prima canzone del disco, "Still I Am" In questo pezzo infatti ci sono tutte le caratteristiche, che con qualche lieve differenze, verranno proposte anche nelle altre canzoni: ovvero ritmi affilati, sezione ritmica che lavora un casino (e un casino bene) e la voce che solida si impone nel bel mezzo della scena. "TRIAGE" è davvero un lavoro quadrato quindi, praticamente inattaccabile se si ama quel genere lì che dall'Inghilterra (soprattutto) ma anche dall'America ha via via conquistato l'Europa, in particolar modo la Svezia e i paesi limitrofi. Tuttavia se ci si aspettano delle sorprese gli anconetani, in tal senso, sono avari: loro hanno altri interessi, loro vanno dritto per dritto verso l'unico obbietivo, che è, ancora una volta, il rock&roll e i suoi derivati. E allora, per una volta. balliamo come se fosse di nuovo il 2007 su "Sheltered": dai, un'ultima volta ancora.
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