Benzodiazepine
Zero 2005 - Rock

Zero

Nonostante la cura con cui questo cd è confezionato, mancano quasi del tutto le note personali, i nomi dei componenti, ecc. Bisogna allora affidarsi al sito internet per saperne di più. Qui dopo una discreta attesa dovuta al caricamento della pagina in Flash, apprendiamo che i Benzodiazepine sono in pista da una decina d’anni e che dopo inizi all’insegna del trash metal (sic), si sono orientati verso il crossover funky-metal. Nel frattempo, demo, concerti, partecipazioni a festival… le solite cose che ogni gruppo fa da che mondo e mondo.

Prodotto dall’etichetta Kose Nostre, il loro primo lavoro ufficiale, il mini-album “Zero”, parte abbastanza bene con un funk veloce, brioso e scatenato. L’entusiasmo si spegne dopo circa 90 secondi, quando inizia la seconda traccia e con essa un coacervo di stereotipi ammassati alla rinfusa. Effetti wah wah datati, assoli strabordanti, una batteria prevedibile in tutti i suoi stacchi, una voce da rap metal uguale a tanti altri si fondono in una sorta di riassunto di quello che passa nelle birrerie e nei piano bar della nostra penisola. Il campionario è quasi completo e i titoli delle loro canzoni (“Ridicolo”, “Zero”, “Chi è il colpevole?”) sono quanto mai autorefereziali.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.