È il primo giorno dell'autunno più piovoso da secoli, o almeno da quando sono iniziate le rilevazioni del meteo, e ti obbliga a stare sul divano con addosso il plaid scozzese: "Backlit" di Cosmos in Collision è la coperta musicale, calda e sognante, che ti avvolge mentre fuori diluvia e le finestre diventano gocce di vetro. In questa stagione il buio cala troppo presto e i fari anabbaglianti delle auto che tornano a casa, già accesi alle 16.30 del pomeriggio, sono "signals" che ti fanno sentire ancora più solo. Rientrano anche i tuoi vicini: ti piace guardarli mentre, apparentemente sereni, si preparano per la cena come in un rito ripetuto ogni sera e ne segui le ombre dietro le tende "backlit"; l'effetto "retroilluminato" rende i movimenti molto armoniosi.
Hai sempre pensato che, se la vita ti avesse dato le chiavi in mano lasciandoti completamente libero di decidere, probabilmente avresti scelto di vivere davanti alle "infinite waves" del mare che, si sa, ha il suo fascino anche d'inverno: in Italia però trascuriamo tutto dall'alba dei tempi, soprattutto la bellezza, e così mareggiate ed esondazioni sono all'ordine del giorno. Sarà meglio allora lasciare i dadi in mano alla vita, anche per quanto riguarda la persona da amare, "the ascending chain", a cui ti legherai per sopportare il lavoro e la pensione, per assaggiare un po' di dolcezza e per tentare di mettere a segno una manciata di quei ricordi che durano in eterno, se è vero che "memories last forever".
D'altra parte il cervello trattiene frammenti e li manipola come gli pare: spesso il risultato è il videomontaggio mentale di un flashback cinematografico, un fotogramma in bianco e nero, un "distant dream". Ricordi ad esempio il "1969", il primo passo dell'uomo sulla Luna e quella telecronaca "spaziale"? Hai anche tu una "Departure Song", una canzone per ogni volta che parti in viaggio?
"Backlit", dopo due singoli e due EP, è il primo album di Cosmos in Collision, batterista, musicista e producer di Reggio Emilia, che si è occupato anche della produzione, del mixaggio e del mastering: si tratta di un omogeneo concept di musica elettronica e shoegaze con chitarre eteree, synth caldi e ritmiche downtempo, per l'autunno più piovoso da secoli.
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