Dopo i primi passi e un po’ di rodaggio, i fratelli Mari (Riccardo al microfono e alla chitarra e Lorenzo alla batteria, alle percussioni e ai cori), si presentano ufficialmente con il progetto West Red pubblicando il loro primo lavoro sulla lunga distanza, “Necessities”, registrato insieme al bassista Samuel Basso (quando si dice “nomen omen”).
Lungo queste nove tracce la band cerca il modo di declinare in maniera personale il rock alternativo – guardando alle versioni d’Oltremanica e d’Oltreoceano piuttosto che a quelle italiche – cantando in inglese e arricchendo la formula con un gusto pop per le melodie vocali nonché con una particolare attenzione alle dinamiche dei brani, che giungono così alle nostre orecchie carichi d’energia e freschezza.
È evidente anche la cura che i West Red pongono negli arrangiamenti, con le notevoli rifiniture con cui il gruppo allestisce trame costellate di variazioni, di stacchi, di riprese e di evoluzioni tutt’altro che lineari, sebbene a volte le soluzioni siano mutuate da artisti storici (vengono in mente talvolta gli Incubus, altre volte i Silverchair, altre volte ancora i The Darkness) ma senza intenti di plagio quanto piuttosto per evidenziare le doti tecniche e mettere subito in chiaro le proprie inclinazioni.
Un esordio decisamente promettente.
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