Baci Ovunque
Avere Fede 2020 - Pop, New-Wave, Indie

Avere Fede
16/04/2020 - 15:54 Scritto da Gabriele Vollaro

Un Ep tra la trap e il pop, nel segno dell'ironia pungente.

Baci Ovunque è un tipo strano. Se la canta in modo ironico e distaccato. Ci racconta alcune cose normali, amori e stati d’animo, con un bel guizzo personale che non lascia indifferenti.

“Avere Fede”, secondo EP dell’artista veneto, ha ormai quasi due anni di età, ma tant’è, suona ancora fresco e frizzante. Quattro tracce in cui il nostro si cimenta in diverse sfumature dell’underground contemporanea, riuscendo a convincere sia nelle tinte più emo-trap, che in quelle dance o da ballad romantica e malinconica.

Senza particolari effetti speciali, questa manciata di minuti basta per farci capire le idee chiare di Baci Ovunque. La sua scrittura guarda da lontano quello che succede, sembra suggerire una strafottenza superficiale. Ma in realtà riesce a emergere bene un cuore con qualche graffio, che ha bisogno di esprimersi. Col suo linguaggio, con corde sarcastiche e a tratti assurde.

"Al Contrario" riesuma quella moda inspiegabile del modo di parlare invertendo le sillabe delle parole, e funziona, non si sa come. "Glitter" è forse il pezzo più accattivante, tra citazioni a Game Of Thrones, Kubrick e un'irresistibile flusso di coscienza. Vi siete mai persi nei glitter di qualcuno? 

E inaspettatamente arriva anche il singolone, "Berlino". Collaborazione azzeccatissima con Kleopatra, che porta una ventata di calore con la sua voce. Ritornello radiofonico, la rima Berlino-vino, melanconia it-pop, e il bersaglio è centrato.

E i baci sono davvero ovunque. Il primo faticoso da dare e l'ultimo faticoso da scordare. Ammazzare di baci. Rubare i baci. Un leitmotiv tenero e colorato. 

Baci Ovunque è un po' romatico, un po' cialtrone. Ha una voce che ricorda quella del maestro Davide Panizza. Che si può fare se non volegli bene e augurargli il meglio?

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.