James Meadow
A scarecrow sight 2020 - Cantautoriale, Folk, Acustico

A scarecrow sight

Il passato del folk americano che osserva il presente per comprenderlo

Per capire la natura di questo album è sufficiente ascoltare “Heavy sky of home”, il cuore pulsante del lavoro di James Meadow, prodotto italianissimo ma dalle radici che traggono linfa dal folk country americano. Sul grappolo delle note di questa canzone, si lega l’armamentario acustico del disco i cui tasselli prendono ad incastrarsi come un puzzle, configurando via via paesaggi caldi ad alta percentuale emotiva. “A scarecrow sight” attraversa le stagioni del folk, del rock, del songwriting d’oltre oceano, percorre sentieri brulli dagli improvvisi scorci di luce e James Meadow – al di là dei gusti – è un progetto che getta uno sguardo sulla realtà umana e affronta le ipocrisie di un sistema degenerato. In punta di chitarra.

Superata la fase emozionale introduttiva, quella in cui ci si chiede che significato abbia la parola “scelta” all’interno di un sistema dove libertà è sopraffazione (“If you keep on walking” e “Legacy”) e gli uomini sono migranti dispersi in cerca di futuro (“Holding the future”), James Meadow ci appare maggiormente rassicurato nelle sue certezze melodiche, quando l’energia è fatta di sentimenti e non di elettricità (“Mother”). La direzione del disco è chiarissima in “Heavy sky of home” ma poi raggiunge una certa monotonia di repertorio (“Entangled in love”, “Turbulence”, “The imaginary bond”). Interessanti i languidi accordi di “Snowy silence” e di “We met in a glace”.

A scarecrow sight” è un disco che crea un suono riconoscibile, omogeneo ed il cui contenuto può essere sintetizzato così: il modo di guardare alle cose parte da ciò che ci circonda. Per migliorarlo se non ci piace.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.