W Mondorchestra è l'opera autocelebrativa dell'omonima band, formatasi a Milano intorno al 1997 ma di chiare origini siciliane. L'isola mediterranea è il fulcro artistico intorno al quale ha ruotato per anni l'attività della band, che con questo lavoro giunge probabilmente alla conclusione.
Buona parte del repertorio è firmata da Rocco Pollina, la cui aspra e intensa vocalità attinge alla tradizione popolare siciliana. Le canzoni dei Mondorchestra ci raccontano di invasioni saracene, della violenza della mafia, di vessazioni subite, di stragi e di guerra, ma anche della gioia che scaturisce dall'amore e del potere della musica che supera tutti i confini. L'esplosività sonora si accompagna anche ad una intelligente e lucida ironia, in un misto di folklore e cantautorato autentico che ne fanno un ascolto decisamente interessante. Tra i brani da segnalare sicuramente troviamo l'iniziale "U Sceccu" e il reggae miscelato con il rock anni Settanta di "Brindisi"; interessanti anche gli estratti live "Unni pozzo chiù" e "Bonagia" che, insieme alla versione acustica di "Dintra sta notti niura"ci fanno apprezzare meglio le qualità artistiche di una band in grado di farci respirare pienamente le atmosfere della propria terra.
I Mondorchestra si congedano con un lavoro decisamente prezioso, che probabilmente sarà apprezzatissimo tra gli appassionati della world music così come da quelli che adorano un certo cantautorato dialettale.
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