Il quartetto alternative-rock dei siciliani Dancemalora ha dato il suo nome a questo album, registrato al Kashmir Studio di Catania: sono otto brani suonati con chitarra, tastiere, basso, batteria e laptop. Se ad aprire è il surreale divertissement rock di "Verso ai versi", il disco prende subito una vena più introspettiva con lo spoken music elettrico di "Golia". Scorrono poi la nebbia di "Greta", il ritratto noir de "Il Pescecane" e la fame di "Blu", fino alla confessione quasi parlata di "Accanto a te", che ha almeno un risvolto poetico: "Questo vento che soffia da mesi ormai ha spazzato tutte le strade del nostro addio". La tracklist si chiude con la fuga di "Solo tu".
Le canzoni, realizzate con una produzione davvero buona, hanno testi evocativi che parlano soprattutto di amori e solitudini ed esprimono un suono potente che dev'essere molto interessante dal vivo, anche se forse si possono ridurre un po' gli effetti sulla voce: lasciata libera è piuttosto bella - e spesso forse un po' troppo sussurrata - come dimostra il pezzo "Berlino" con le sue splendide citazioni di Franco Battiato. C'è un grande potenziale: nei prossimi progetti basterà selezionare gli spunti migliori e sintetizzare al meglio gli arrangiamenti, inseguendo sempre la canzone perfetta e il verso più originale.
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