Cimentarsi in una cover è sempre un'operazione rischiosa, quando si parla di artisti importanti. Se poi la musicista in questione è Björk, la difficoltà si decuplica, rendendo sottilissimo il confine tra reinterpretazione dignitosa e mossa suicida. Evidentemente a Cabruja, musicista venezuelano trasferitosi in Italia più di 15 anni fa, il coraggio non manca, per aver scelto di omaggiare la musicista islandese con una cover di Unravel, estratta dal suo ultimo disco. Una scelta che, alla fine, paga.
La versione di Unravel di Cabruja viene inquadrata in un cantautorato solenne, più vicino al timbro cupo e drammatico di Nick Cave o di David Sylvian, con un tormentatissimo arrangiamento di piano e archi a incorniciare il cantato. Un omaggio dignitoso, che non cerca di ricalcare malamente l'originale, ma la adatta al contesto sonoro di Cabruja, anche se accentuando un po' troppo melodramma nel complesso. In ogni caso, cimentarsi con un'artista di tale importanza e uscirne così bene non è affatto cosa da tutti.
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