NEW MARTINI
MALAVIDA 2022 - Cantautoriale, Pop, Indie

MALAVIDA
22/07/2022 - 15:30 Scritto da vanninifrancesco

Sapere essere leggeri senza essere banali, sapere essere internazionali senza perdere le proprie radici, sapere raccontare storie senza prendersi troppo sul serio. Questo disco parla una lingua universale, quella della vera amicizia.

Malavida è l'ultima fatica dei New Martini, band lombarda formata da amici di vecchia data che si ritrovano dopo anni di inattività musicale per seguire il loro sogno musicale.

Si tratta di una raccolta di undici canzoni che oscillano tra il pop e il rock, portando negli arrangiamenti note di esotismo centro e sud americano.

Sono storie sbagliate, amori storti, amicizie profonde, tutte trattate con grande grinta e un groove che chiama movimento, danza, piedini allegri che tengono il tempo.

Al livello musicale è subito chiaro che basso e batteria saranno i ballerini protagonisti, fissi in prima fila per tenere altissimo il tasso di groove. Molto bilanciato e frizzante sulle alte la batteria, rotondissimo e aggressivo il giusto il basso, una sezione ritmica che funziona dal primo accento fino alla fine dell'album.

Le chitarre sono pensate e suonate per inserirsi, incastrarsi e sgattaiolare tra le trame della ritmica, senza perdere forza e carattere. Quasi pulite, spesso sostenute dal wah, il compressore è settato per avere il massimo attacco possibile e un sustain granitico.

Le tastiere sono parte fondamentale degli incastri di chitarra e soprattutto riempiono gli spazi dello spettro sonoro che il resto della band non riesce a coprire. Il lavoro dei pad, ora acidi, ora simil archi, ora ottoni e legni permettono alle canzoni di sfiorare diversi stili, senza mai perdere il carattere profondo che è pop rock.

La voce è perfetta per il contesto in cui si trova, è il motore trainante, capace di aggredire nei testi più aggressivi ma anche di distendersi nelle note più lunghe delle ballate. Sta ben fuori dal mix e non è mai troppo bagnata da riverberi o delay, risultando così perfettamente scandita e intelligibile.

Al livello produttivo il missaggio segue i dettami dello standard pop rock internazionale, tenendo forse un pizzico sopra le frequenze basse, che così permettono ai pezzi di risultare più groovy e soprattutto permettono al kick di uscire dall'ombra del basso. In tutto il disco è palese il lavoro fatto per risultare equilibrato, quasi suonato in punta di strumento, per non scadere in una pesantezza che cozzerebbe con gli arrangiamenti e il risultato è esattamente questo: un pop rock fresco e leggero, semplice da ascoltare, che non stanca.

In conclusione Malavida è un disco dove tutto è al posto giusto nel momento giusto. C'è un carattere granitico che risuona in ogni nota, c'è la leggerezza, c'è potenziale radiofonico senza scadere nella banalità, c'è un racconto che si può cogliere tra i frammenti delle canzoni, c'è la vita che combacia con la musica.

L'ascolto risulta molto fluido, scorre che è un piacere ed è capace di lasciare vibrazioni positive, come pochissimi altri dischi contemporanei.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.