Un concept chiaro e solido come un prisma di pietra. Così si potrebbe descrivere lesamuraii il disco dei Lesamuraii, duo formato da Francesco Di Grazia e Luigi Positano. Già solo questo dato, debbo ammetterlo, mi ha fatto propendere per il duo ma c'è stato poi un intero album a confermare quest'impressione favorevole. Già perché siamo di fronte a un lavoro, connotato da un forte e marcato marchio di fabbrica hip-hop/elettronico, ad un lavoro in cui i suoni sono curati con grande cura e dovizia.
Già dal primo pezzo, infatti, vapor trip l'ascoltatore è come se fosse trascinato dalle spire sonore del duo in un mondo fatto di suoni perfetti, elementi ritmici ben riconoscibili e qualche traccia di spunti jazzy di grande classe. E poi sia Francesco Di Grazie come Luigi Positano non hanno alcun timore a presentarsi quasi in modo tronfio al pubblico: "Ispirato dal film di Jean Pierre Melville “Le Samouraï”, il duo, con sede in Italia, non vuole identificarsi in nessun genere specifico".
Chiaro e evidente come, simili dichiarazioni, il più delle volte lasciano un po' il tempo che trovano, ma non è questo il caso. Quanto dichiarato viene qui suonato, quando detto a mezzo stampa viene proposto anche a livello musicale. Un dato di coerenza, assoluta, alla causa, diciamo così, che è una specie di mosca bianca nella musica contemporanea.
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