Dal comune obiettivo caratterizzato dal desiderio di fusione tra metal e trap nasce MST, il progetto coraggioso e sfacciato con base in Romagna. Già pienamente inserito nel panorama locale, il trio inizia a pubblicare nel 2020 alcuni singoli, che li portano fino a quest'anno, con il rilascio della Regola dell'ovvio.
Già dall'intro la traccia viene presentata come un esperimento carico di ironia e di una certa leggerezza, che caratterizza La regola dell'ovvio per tutti i suoi 2 minuti e mezzo di durata. Non è però di una leggerezza accostabile alla spensieratezza che si sta parlando, anzi sono proprio le pungenti battute che costellano l'intero testo a renderlo interessante e non banale o scontato. Tipico dello stile hip hop, questa attitudine, sommata all'accompagnamento musicale incisivo e graffiante, ricorda il Salmo di Death USB.
A caratterizzare il progetto degli MST è però l'incontro tra la dimensione del rap e della trap con quello del nu metal e del metalcore, generi principali nelle influenze delle basi musicali del trio. A partire da ritmiche cadenzate costruite a partire dalla chitarra elettrica suonata in palmute e sintetizzatori, la canzone mantiene la sua caratteristica ironia. Tutto cambia quando si arriva al ritornello, quando l'ambiente - senza perdere una continuità con la strofa - si sbilancia quasi completamente in favore dell'anima metal del progetto. Riuscendo a mantenere ben evidenti questi due generi di riferimento, facendoli incontrare e preservandone allo stesso tempo le caratteristiche, gli MST riescono nella realizzazione di un lavoro efficace e convincente.
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