Zita Ensemble
Volume 1 2006 - Psichedelia, Progressive, Jazz

Volume 1

Il post-rock americano miete ancora consensi dalle nostre parti. Ad esempio questi Zita Ensemble si rifanno a un’immaginario di fine anni ’90 fatto di brani strumentali, inflessioni jazz, atmosfere levigate, tempi poco convenzionali, che ha avuto nei Tortoise i massimi esponenti. Ma non solo. Un brano come “Concrete Waves” con i suoi passaggi rarefatti ricorda molto anche artisti quali Labradford o Loren Mazzacane Connors.

Purtroppo non è tutto oro quello che luccica e, fatte salve le influenze, il risultato a cui pervengono gli Zita Ensemble non colpisce fino in fondo. In parte sono le sonorità (ovvero registrazione e missaggio) ad essere troppo convenzionali, in parte la musica riflette molto spesso un jazz-rock di maniera che ha fatto decisamente il suo tempo. Anche una leziosità come le ghost track finali sarebbe superflua, se non fosse per il fatto che una di esse (“9 Ragas Dust.Dawn”) si rivela la cosa migliore del disco, una suite elettronica dalle inflessioni trip-hop ricca di campionamenti e rumori che scorre alla perfezione, a dispetto della sua durata. Quasi quasi varrebbe la pena di liberarsi del vecchio repertorio e ripartire da qui.

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