TOSCA come Alberto Toscani, artista classe '98 che arriva da Pavia e si occupa di produzioni, ma non solo. In parallelo, si mette in gioco anche sul versante compositivo e autoriale cantando i suoi brani, uno di questi è "Gin Tonic", di recente pubblicazione in totale autonomia.
Genesi che si intreccia a quella della precedente release "Diverso": questa traccia è, di fatto, nata prima ma pubblicata a seguire della suddetta. Il nucleo concettuale ruota attorno al malessere di cui è foriera una relazione ai titoli di coda, sullo sfondo del 2021 e di tutti gli scazzi che quel ben noto momento storico ha portato. Venature punk e aperture al pop si innestano su un cantato travolgente e immediato, per una traccia che coinvolge e riesce ad impattare con buona efficacia i timpani dell'ascoltatore.
Questo progetto di stanza a Milano sta crescendo pian piano, ed è senza fretta che arrivano le migliori cose: è necessario alimentare il proprio lascito discografico e impreziosire i punti di forza con soluzioni stilistiche ancor più riconoscibili e originali. Il solco tracciato è giusto, rotta spianata alle pubblicazioni che verranno, tenendo bene a mente che solo una prova sulla lunga distanza potrà essere un punto d'arrivo buono a tracciare un bilancio della prima stagione creativa di TOSCA.
Nel mentre, fare un tuffo in un gin tonic è sempre una buona idea.
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