Shine [Lazio]
Does it make you smile? 2007 - Rock, Pop

Does it make you smile?
14/02/2007 Scritto da Pseudo

Sai quando torni dal primo appuntamento con una nuova ragazza, no? Dai che lo sanno tutti. Non si sa bene com’è finita. Pensi che si, tutto sommato sia andata dignitosamente. Ma non ne sei sicuro. Lei era bellissima, due occhi da svenirci dentro. Improvvisamente la vedi ovunque. Sei cotto. Ma in bilico.

Ecco. In quel momento, solo in macchina magari sul Raccordo Anulare così nullo, metti dentro il lettore i romani Shine. E se non fai il botto, arrivi a casa col cuore in frantumi e una lacrima – anche lei in bilico.

C’è - dentro il nuovo Ep - una melanconia intrecciata a scosse di nervosismo isterico. Confezionata ed avvolta da una musica che se parte – parte - da un brit-pop rivisto e sistemato, riesce poi per fortuna a scappar via verso Altro. Diretta verso un teporosissimo abbraccio melodico (senti l’intreccio ritmo-chitarristico quasi Weezer e poi l’inciso di “Close To The Ground”) che se rimane senz’altro molto classico e picchetta senza indugio la salvaguardia melodica ed una definita forma-canzone lavora però con approccio sudoriparo (e cioè con grande impegno) su tutto quanto gli sta intorno: la voce affascinante di Pablo Aboytes, tanto per cominciare. La ritmica impeccabile e vivacissima di Alessio Garofalo. L’abilità nel costruire stacchi, bridges e un amore per il crescendo strumentale – oltre che qualche incursione post-rock e degli outro potentissimi - davvero di marmo.

Non è certo lo sbarco sulla luna: ma i tre pezzi sono “divertenti” da succhiare, scorrono taglienti e spontanei. Ecco: con radici molto chiare e sviluppi dignitosissimi. Un mood post-pop-buckleiano che merita di essere inquadrato in una prova sulla lunga distanza.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.