Grazie alla lezione del "merlo che fa me" e a dichiarazioni finto-romantiche di "cara ti amo" arrivano anche i figliocci delle sopracciglia più famose d'Italia. Che pure partecipano divertite al progetto di questi demential-rockers del nord-est che sono The Crazy Etilic Band.
Bravi musicisti, attitudine allegra, scanzonata e irriverente, giocano con le note dei Pink Floyd piuttosto che con i penetranti bassi a la Barry White o ancora ricordando i Police, e si rincorrono veloci su passaggi happy-punk, sputando sentenze sottili e taglienti a fisiologie interne ed esterne del vivere pubblico e del privato.
Lo fanno da poco più di dieci anni in onesta sordina e incontrarli anche solo per caso ti rilassa i muscoli facciali, perché le risate mantengono il volto giovane.
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