Pola
S/t 2007 - Glitch, Indie, Folk

S/t

L’esordio solista di Pola – ovvero Tazio Iacobacci, metà dei Tellaro – fa il suo dovere, ha tutti i requisiti per essere un buon album indietronico: suoni semplici, non dura molto e non rinuncia a chiudere questa mezz'ora con una ballata della buona notte, mezza ambient e mezza acustica.

Sette tracce dove l’indie sconfina nel glitch folk, nel pop elettronico vicino agli Electric President – il riferimento più presente - ai Tunng e altri gruppi affini. Inizialmente sembra un disco carino ma anonimo. In realtà è solo “timido", difficilmente lo si coglie in un paio di ascolti. Le finezze pian piano si scoprono: Pola, ad esempio, inserisce beat che impazziscono di colpo (“Lyrics, no thanks”) oppure raddoppia la voce ottenendo un effetto alla Clouddead, o riesce a mettere una chitarra distortissima in mezzo a un brano tranquillissimo (“A new end”) lasciando così un certo retrogusto acido. E poi va sottolineata la sua abilità nello scrivere melodie veramente belle, che restano in testa e renderebbero ugualmente solo con la chitarra e la voce. Perchè più che è un disco di musica elettronica questo è album di canzoni, non importa se i suoni non sono così curati o sono poco originali.

Peccato che sia stato stampato da una label americana e che qui in Italia non sia quasi reperibile. E’ un lavoro prezioso che merita spazio. Cercatelo.

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