Il metal fu l’indurirsi di certe istanze blues-rock, i Metallica insegnano.
Poi le flessioni si infinitesizzarono, e ora si rischia di mischiare troppo le carte in tavola. Ci si può parare il culo allora parlando di cross-over, così magari tutti sono contenti e si evitano fraintendimenti, crisi d’identità ed emerite figuracce di.
Ascoltando invece il demo dei Full Moon Fever si va più o meno sul sicuro, è metal e progressive, gli ingredienti ci sono tutti e il sapore è precisamente quello. Una voce che non fa rimpiangere John Bon Jovi o Axl Rose, risonanze molto vicine ai Lacuna Coil, senza quelle velleità di grandezza, con scivolamenti catchy nelle costruzioni melodiche dei più “rilassati” Porcupine Tree dell’ultima ora.
Grosse grasse novità non emergono, c’è invece sentore vintage che rende credibili affinità e tendenze, tali da non scadere nel manierismo semplicistico.
Apprezzabili dagli irriducibili malinconici amanti del genere, suggeritori forse del tempo che fu negli anni ’90 con le sue piccole asettiche incazzose rivoluzioni.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.