Rock leggero, in questo caso anche fresco e dinamico, ma non troppo coinvolgente e abbastanza tipico. Quintali di melodie di facile presa e una voce nella media, non troppo espressiva ma in grado di sostenere i brani senza problemi. Un pizzico di ingenuità e ruffianeria. Anche nella copertina e nei testi, che parlano di vita ma non impegnano molto, né stupiscono, né toccano.
Contraddicendo il foglio informativo accluso io direi che si dedicano a un rock banale per nulla aggressivo. Quantomeno la registrazione non si discosta molto dal pop punk. Qui e li compaiono delle esplosioni di feedback ma sono dei casi isolati e brevi. Le chitarre sono abbastanza striminzite. Neppure la velocità di esecuzione è particolarmente rapida o furiosa. Il disco, però, è ben confezionato. Loro sono impegnati e contano alcune presenze a concorsi vari e un bel sito dove potete farvi una non troppo ampia idea della loro proposta (ci sono i primi 25” di ogni traccia) senza correre il rischio di annoiarvi.
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