Non è facile concentrarsi per quasi 40’ di seguito in modo da ascoltare questo cd delle Meskalina, band di sole donne che propone un rock dal chiaro stampo hard e con qualche influenza psichedelica.
Il loro "Dolce violento" ha un difetto sostanziale: il suono della chitarra! Lo strumento affidato a Marzia Della Pietra sembra un oggetto non identificato: il sottoscritto finora non è mai riuscito a cogliere un passaggio degno di attenzione nei 10 pezzi totali. Identico discorso valga per la prova della vocalist: non canta nel vero senso della parola ma spesso si sforza di urlare, stonando e risultando perciò fastidiosa e tutt’altro che incisiva.
In dischi del genere manca il ‘collante’, ed è necessario che le ragazze prendano coscienza di questa grossa deficienza per provare a ripartire sui binari giusti. Evito, comunque, di soffermarmi sui singoli episodi per non calcare la mano e sembrare cattivo, ma c’è veramente poco da salvare nel sound della formazione.
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